Con colpevole ritardo parliamo di questa bellissima camminata fatta un paio di mesi fa con un clima decisamente più estivo dell'attuale.
Il lago del Truzzo è un bellissimo bacino artificiale che si trova alla sommità della valle del Drogo, una vallata laterale che si nasconde a pochissimi chilometri da Chiavenna.
Salendo da Chiavenna per la strada statale 36, all'altezza di San Giacomo e Filippo si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Olmo. Da qui si segue la strada asfaltata (stretta ma con diversi slarghi per il passaggio di 2 auto) fino alla centrale elettrica di San Bernardo. Qui si lascia la macchina e si imbocca a piedi la mulattiera alla destra della centrale, segnalata anche dal cartello segnaletico per il lago del Truzzo.
La mulattiera, sempre ampia e ben tracciata, prosegue nel bosco per la prima parte, fiancheggiando il corso del torrente. In questo tratto si sale con pendenze poco impegnative rimanendo sempre all'ombra degli alberi.
Dopo il primo tratto, si esce dal bosco e si percorre un tratto pianeggiante in fondovalle. Si incontrano un paio di gruppi di malghe, immerse in uno stupendo paesaggio verdeggiante.
Proseguendo fino al secondo gruppo di case, si incontra un bivio segnalato da indicazioni ben visibili. A questo punto si prende a destra, e si comincia la salita sul fianco della valle, che rappresenta la parte più lunga e difficoltosa della passeggiata. Infatti, il dislivello complessivo di oltre 900 metri, viene coperto quasi tutto in questo tratto, dopo una parte iniziale di percorso poco impegnativa. Da qui le pendenze si mantengono ripide, la fatica è molta, ma il percorso rimane bellissimo (quasi tutto su mulattiera), è sempre sicuro, salvo un paio di passaggi un po' esposti, ma sempre molto larghi. Il tratto finale è davvero suggestivo, con il passaggio per due alpeggi e un'ultima parte di mulattiera a tornanti e gradoni che definirei un vero capolavoro testimonianza dell'opera ingegneristica dell'uomo.
Il meglio però deve ancora venire, con l'arrivo al bacino del Truzzo. Prima si incontra la diga, che imponente domina la vallata... che impresa costruire un'opera del genere quassù! Poi, davanti ai nostri occhi si apre il bellissimo lago incastonato tra i picchi delle montagne, che mozza il fiato con lo stupendo blu delle sue acque. Un panorama davvero incredibile!
In base ai tempi indicati sui cartelli, la salita dovrebbe richiedere circa 2 ore e mezza. Sinceramente, prendendola con calma ci abbiamo messo un po' di più, ma dipende tutto dall'allenamento!
Consiglio vivamente questa passeggiata, sia dal punto di vista paesaggistico, sia per il percorso che non presenta pericoli e difficoltà particolari.
Buona passeggiata!
Marco
Dopo il primo tratto, si esce dal bosco e si percorre un tratto pianeggiante in fondovalle. Si incontrano un paio di gruppi di malghe, immerse in uno stupendo paesaggio verdeggiante.
Proseguendo fino al secondo gruppo di case, si incontra un bivio segnalato da indicazioni ben visibili. A questo punto si prende a destra, e si comincia la salita sul fianco della valle, che rappresenta la parte più lunga e difficoltosa della passeggiata. Infatti, il dislivello complessivo di oltre 900 metri, viene coperto quasi tutto in questo tratto, dopo una parte iniziale di percorso poco impegnativa. Da qui le pendenze si mantengono ripide, la fatica è molta, ma il percorso rimane bellissimo (quasi tutto su mulattiera), è sempre sicuro, salvo un paio di passaggi un po' esposti, ma sempre molto larghi. Il tratto finale è davvero suggestivo, con il passaggio per due alpeggi e un'ultima parte di mulattiera a tornanti e gradoni che definirei un vero capolavoro testimonianza dell'opera ingegneristica dell'uomo.
Il meglio però deve ancora venire, con l'arrivo al bacino del Truzzo. Prima si incontra la diga, che imponente domina la vallata... che impresa costruire un'opera del genere quassù! Poi, davanti ai nostri occhi si apre il bellissimo lago incastonato tra i picchi delle montagne, che mozza il fiato con lo stupendo blu delle sue acque. Un panorama davvero incredibile!
In base ai tempi indicati sui cartelli, la salita dovrebbe richiedere circa 2 ore e mezza. Sinceramente, prendendola con calma ci abbiamo messo un po' di più, ma dipende tutto dall'allenamento!
Consiglio vivamente questa passeggiata, sia dal punto di vista paesaggistico, sia per il percorso che non presenta pericoli e difficoltà particolari.
Buona passeggiata!
Marco
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