domenica 5 febbraio 2012

Road to Tanzania: giorno 8, Parco Tarangire
















Dopo le due notti passate al Ngorongoro Sopa Lodge, riprendiamo la strada verso l'ultima tappa del nostro safari: il parco Tarangire.

Questa riserva naturale si estende su un territorio abbastanza vasto, prevalentemente arido e pianeggiante, caratterizzato da una forte presenza di Baobab. Il più famoso e particolare albero africano, che negli altri parchi era praticamente assente, ci accoglie subito all'ingresso del parco.  


Una pianta veramente affascinante e dalle dimensioni gigantesche che merita subito qualche foto di rito. 
Ci addentriamo nel parco con il nostro fuoristrada, consapevoli che questa sarà l'ultima giornata piena di safari della nostra vacanza. L'animale simbolo del parco è l'elefante, e infatti ne incontriamo subito moltissimi, sia da soli che in branco. Anche i baobab portano i segni di questa convivenza: tutti, infatti, sono come minimo scorticati, se non addirittura bucati da parte a parte dagli elefanti, che trovano così un dissetante nutrimento nei periodi più aridi. 
Continuiamo il nostro giro imbattendoci in altri animali, tra i quali giraffe, zebre e facoceri. Avvistiamo anche un paio di leonesse in lontananza, anche se ormai siamo più che abituati a questo tipo di incontri. Per l'ora di pranzo raggiungiamo il Tarangire Sopa Lodge, che sarà il nostro alloggio per la notte. La struttura, che mantiene un buono standard qualitativo, è sicuramente più modesta degli altri Sopa Lodge che ci hanno ospitato nel Serengeti e a Ngorongoro. La nostra stanza è abbastanza spartana, ma comunque fornita di tutto il necessario. Consumiamo il nostro pranzo all'aperto, presso la piscina, dove sono disponibili a buffet diversi piatti, tra cui dell'ottima carne alla brace. 
Dopo un po' di riposo, verso le 3 partiamo per la parte pomeridiana del safari. Siamo accompagnati dai soliti paesaggi mozzafiato, fatti di pianure sconfinate e colline sovrastate da enormi baobab. Un'altra particolarità è data dalla presenza di tantissimi termitai di dimensioni enormi, con le guglie di terra rossa che si stagliano fino a dieci metri d'altezza. Per le ultime ore ci gustiamo dal tetto scoperchiato della jeep l'aria fresca che ci colpisce il viso con quell'odore di natura impossibile da sentire da altre parti. Tra gli incontri del pomeriggio, due in particolare arricchiscono il nostro ormai vastissimo album degli animali. Su un albero, arrotolato su se stesso riposa un grosso pitone. Alcuni minuti dopo incontriamo anche un folto gruppo di manguste. 
Torniamo al Lodge per gustarci la solita ottima cena, l'ultima del nostro safari. 
Domani usciremo dal parco e torneremo ad Arusha, per il trasferimento a Zanzibar...ma di questo parleremo la prossima volta.

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