domenica 22 gennaio 2012

Road to Tanzania: giorno 7, Ngorongoro Crater











Il cratere di Ngorongoro è la caldera di un enorme vulcano preistorico che dopo essersi esaurito è crollato su se stesso, formando un enorme "buca" di circa 16 km di diametro. Il cratere è un'area naturale isolata e difficilmente raggiungibile per via delle pareti scoscese del cratere, al quale si accede solo tramite alcune piste. Sul bordo del cratere, con una vista mozzafiato sulla vallata sottostante, sorgono diversi alberghi, tra i quali il Ngorongoro Sopa Lodge. 


Quest'ultimo sarà il nostro "campo base" per le prossime due notti. Il lodge è strutturato in due zone: il corpo centrale (nella foto) che comprende reception, zona ristorante e bar;e il blocco di alloggi, che si snodano lungo il vialetto in strutture simili a villette a schiera su due piani. La nostra stanza (come al solito) è molto bella, spaziosissima con due letti matrimoniali. La chicca è una sorta di veranda-vetrata che si affaccia sul cratere, con tanto di sedie a dondolo. La zona ristorante e il bar sono molto belli, curatissimi e caratteristici. Ottimo il servizio, sia ai pasti che nelle stanze. Visto il freddo notturno, le camere sono riscaldate e durante il room service ci vengono persino messe nel letto 2 boule con l'acqua calda.
L'arrivo della notte ci riserva una bellissima sorpresa, il cielo stellato più bello che abbia mai visto in vita mia, uno spettacolo che non dimenticherò mai. 
La mattina seguente ci svegliamo di buonora: la partenza con la guida è fissata come al solito alle 8. Ad accogliere il nostro risveglio, c'è un freddo pungente e un paesaggio completamente avvolto nelle nubi...il micropile è appena sufficiente a tenerci al caldo. 
Imbocchiamo una delle piste di accesso al cratere, il paesaggio è arido, i pochi alberi completamente distrutti dagli elefanti. Al termine della discesa, il freddo si fa ancora sentire quando facciamo il nostro primo avvistamento: un leone maschio, per la verità abbastanza lontano da noi domina la vallata da una collina. Cerchiamo di avvicinarci con la Jeep e dopo alcuni tentativi per diverse piste, ci imbattiamo in un branco di bellissime leonesse. Sono quattro, e dopo averle seguite per un po', viviamo l'emozione di farci attraversare la strada da pochi passi. Visto il territorio brullo e la superficie relativamente  ridotta del cratere, questo tipo di avvistamenti ravvicinati è molto più probabile che nel parco Serengeti.
Proseguiamo il nostro giro e dopo qualche minuto arriva una segnalazione via radio: altri leoni. Ci lanciamo con la Jeep verso il punto dell'avvistamento....ci sono 2 leoni maschi e una leonessa, con aria rilassata banchettano sui resti di una zebra, praticamente a 2 metri dalle Jeep. Intorno una ventina di iene aspettano pazienti a distanza di sicurezza la fine del pasto, per aggiudicarsi gli ultimi resti. Da distanza ravvicinatissima abbiamo la fortuna di osservare tutta l'indimenticabile scena, compresa la ressa finale per gli avanzi.
La mattina prosegue senza altri avvistamenti particolari: una iena insegue senza successo un piccolo di gnu, zebre e gazzelle brucano in branchi sparsi, qualche elefante domina l'orizzonte. 
Sostiamo per il pranzo presso un bel lago pieno di ippopotami. La guida ci consiglia di consumare il pasto all'interno della Jeep e bastano pochi istanti per capirne il motivo: altri turisti più "disobbedienti" di noi scendono a terra ed estraggono il loro panino. Dopo pochi istanti delle grosse aquile scendono in picchiata e rubano l'intero pasto...con un bel rischio per la mano del turista!
Dopo il pranzo e un po' di pausa, riprendiamo la strada. In mezzo ai soliti paesaggi stupendi, la nostra ricerca ha solo un obiettivo: riuscire a vedere un rinoceronte. In Tanzania questi animali sono presenti solo a Ngorongoro e nell'ordine delle 15 unità...una missione quasi impossibile! Dopo un paio d'ore di vana ricerca, ci inerpichiamo su un'alta collina che offre una visuale molto ampia. Oltre ad un panorama mozzafiato, da qui intravediamo a distanza chilometrica, in una zona paludosa non raggiungibile, la sagoma di un rinoceronte...con questo seppur fugace avvistamento, siamo riusciti a vedere tutti i BIG 5 africani.
Torniamo al nostro Lodge ancora emozionati e soddisfatti per l'ennesima giornata indimenticabile. Domani lasceremo il cratere alla volta del parco Tarangire, ultima tappa del nostro Safari.


Guarda le foto del viaggio in Tanzania


Marco

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