sabato 24 dicembre 2011

Road to Tanzania: giorno 5, parco Serengeti











Dopo il primo assaggio di parco Serengeti del giorno precedente, il programma prevede un'intera giornata all'interno del parco. La partenza concordata con la guida è per le 8 dal Serengeti Sopa Lodge, che ci ha ospitato per la notte. 
Questa struttura si è rivelata di ottima qualità. Si tratta del primo dei tre Sopa Lodge nei quali soggiorneremo, insieme a quelli di Ngorongoro e del parco Tarangire.


Il corpo centrale del lodge, ospita la reception, un bar, e la zona ristorante con una stupenda vista panoramica. Le stanze, che data la metratura potrei definire mini appartamenti, sono tutte vista parco, con 2 letti matrimoniali, bagno e un balcone, spesso visitato da scimmie curiose. La cena, composta da più portate, è stata di qualità più che buona e il personale gentilissimo, simpatico e disponibile.
Ma torniamo al safari. La giornata è stupenda, con un cielo azzurrissimo e una temperatura che, almeno al mattino, si mantiene fresca.
Allontanandoci dall'albergo ci imbattiamo subito in numerosi impala ed altri erbivori. Non passa moltissimo tempo ed ecco il primo grande incontro della giornata: su un albero (non vicinissimo ma ampiamente a portata di binocolo) un leopardo consuma il pasto appena cacciato. Ai piedi dell'albero una iena paziente attende i brandelli di gazzella che inevitabilmente cadono dal ramo. 
Proseguendo ci imbattiamo in numerosi avvoltoi e in bellissimi esemplari di aquile. Tra pianure sconfinate e branchi di animali (tra cui una numerosa mandria di bufali) continuiamo la nostra ricerca del re della savana, il leone....e dopo un paio d'ore, eccoli! Due alberi, abbastanza distanti l'uno dall'altro: sotto il primo un paio di leonesse accudiscono dei piccoli; sotto l'altro, un po' più distante, emerge dall'erba secca una criniera rossiccia e inconfondibile. E' quella di un bel maschio che riposa all'ombra della pianta: uno spettacolo unico!
La mattinata procede senza altri avvistamenti eccezionali, ma i panorami stupendi in cui siamo immersi sono sufficienti a far vivere un senso di libertà indescrivibile. 
A mezzogiorno raggiungiamo un'area pic-nic dove è possibile scendere dalla jeep per consumare l'ormai memorabile "scatola di pranzo". Qui veniamo circondati come sempre da moltissimi uccellini colorati, accompagnati da numerose manguste e procavie (che ricordano le nostre marmotte), che per niente intimorite si avvicinano ai tavoli in cerca di qualche avanzo. Nell'area è presente anche un percorso didattico sul parco, che abbiamo visitato durante la sosta. 
Il pomeriggio comincia subito alla grande e dopo pochi minuti ci imbattiamo nel nostro primo ghepardo! E' a pochi metri dalla pista e sta consumando una gazzella appena cacciata. Intorno, disinteressati alla scena si muovono alcuni elefanti. Ma il bello deve ancora venire....una volta sazio il ghepardo si allontana dalla preda e ci attraversa la strada! E' vicinissimo, e si accomoda sul bordo opposto della pista. Nel frattempo, in un paio di minuti, più di 20 avvoltoi atterrano sulla carcassa e vengono subito raggiunti da marabu e sciacalli.
Ripartiamo, sotto un cielo sempre più grigio, che minaccia alcune gocce di pioggia. Incontriamo un paio di branchi di gnu, zebre e qualche altro animale. Ma per oggi è sufficiente, si torna al Sopa Lodge, per l'ultima notte prima della partenza...direzione gole di Olduvai e Ngorongoro. Appuntamento al giorno 6!
Marco

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