domenica 1 gennaio 2012

Road to Tanzania: giorno 6, gole di Olduvai











Dopo la seconda e ultima notte al Serengeti Sopa Lodge, il programma della giornata prevede purtroppo l'addio al parco Serengeti. Una volta usciti riprenderemo la strada percorsa all'andata e dirigendoci verso il cratere di Ngorongoro, faremo sosta alle gole di Olduvai, importante sito archeologico famoso a livello mondiale. Qui infatti sono stati trovate importanti tracce dei primi ominidi comparsi sulla terra alcuni milioni di anni fa.


Ultimi scampoli di Serengeti quindi, che però hanno ancora alcune emozioni da regalarci. Poco dopo aver lasciato il lodge, ci imbattiamo in un bellissimo esemplare di leopardo. Si aggira sulla sponda opposta di un piccolo fiume. Lo seguiamo per un po', osservandolo con il binocolo e cercando di scattare qualche bella foto. Lasciato il leopardo, proseguiamo verso l'uscita del parco tra zebre e altri animali. Ma c'è ancora un'ultima emozione forte: sulla classica collinetta di un termitaio, una femmina di ghepardo osserva l'orizzonte con i suoi due piccoli, è bellissima. Ci fermiamo un po' a osservarla, ed ecco che lentamente si muove nell'erba alta, verso un lontano gruppo di gazzelle. I piccoli la seguono a distanza di sicurezza, pronti ad imparare un'importante lezione per la loro sopravvivenza...ed ecco che dopo circa un quarto d'ora di appostamento la femmina sferra il suo attacco, si lancia a 100 km orari, isola una gazzella, la segue e termina la sua frenetica fuga con il classico sgambetto. Così si conclude la nostra visita al Serengeti, con una bellissima scena di caccia vista dal vivo.
Lasciato il parco, riprendiamo la dissestata strada sterrata dell'andata, ma anche i semplici trasferimenti regalano sempre un po' di avventura. Dopo alcuni km infatti ci imbattiamo in un'altra jeep in panne, e la nostra guida si prodiga immediatamente per rimorchiarla con l'aiuto di un bel cavo d'acciaio. Come ci spiega infatti, l'aiuto reciproco qui  è molto importante, dato che non ci sono villaggi o posti di comunicazione nel raggio di km e il servizio stradale è ovviamente inesistente.
Trainiamo i malcapitati fino al bivio per le gole di Olduvai (secondo la guida un crocevia più trafficato e quindi con più possibilità di trovare aiuto), e riprendiamo la nostra strada, proprio verso le gole. 
Qui il panorama è mozzafiato, con una vallata stile far west, che è appunto il luogo dove da molti anni le più importanti università al mondo conducono scavi archeologici e studi sulle origini dell'uomo.
La sosta è l'occasione per pranzare (in scatola ovviamente), assistere una breve spiegazione da parte di un'addetto del sito e visitare il piccolo museo che ripercorre la storia delle gole e le più importanti scoperte fatte.
Dopo l'interessante visita ripartiamo alla volta di Ngorongoro. Il viaggio occuperà il resto del pomeriggio. Verso le 17 arriviamo al Ngorongoro Sopa Lodge, che sarà il nostro alloggio per le prossime due notti.
Parleremo del lodge e della visita al cratere nel racconto del settimo giorno!

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