martedì 8 maggio 2012

Marco Polillo - Testimone Invisibile














In una notte milanese di febbraio, un pregiudicato di quart'ordine, Cosimo Sarnuti, si appresta a fare una telefonata dalla quale - forse - dipenderà la sua salvezza. In quella stessa notte cinque amici stanno finendo una partita a poker; e se l'anziano ragionier De Norri si aiuta a prender sonno succhiando una caramella di tamarindo, la giovane Camilla Conti si rigira nel letto, maledicendo il momento in cui ha accettato di uscire con quello svagato di Francesco. 

Altri sono già addormentati: per esempio la bionda Cecilia, spossata dalle "fatiche" della montagna, cioè abbronzarsi e divertirsi con gli amici; o l'ineffabile Ivano - di professione portinaio - impiegato anche nel sonno a trovare soluzioni per l'amata Settimana Enigmistica; o il giudice Mazzi, il cui riposo è però agitato da dubbi e timori. Dorme il commissario Francisci, mentre il suo vice, "Baffo" Zottìa, è probabilmente seduto in cucina a parlare col gatto. Di certo non è nel suo letto Riccardo Stari, il famoso avvocato penalista... Da quella notte ci si imbatte in più delitti, in un testimone che non sa di esserlo, in una videocassetta compromettente, in un paio di ascensori che è meglio tenere d'occhio, e in diversi telefoni che non ne vogliono sapere di funzionare.

Questo libro l'avevo letto un bel po' di anni fa. L'ho riletto perché sapevo che mi era piaciuto ma non me lo ricordavo. In effetti è un bel libro. E' interessante come è strutturato, con i cambi di scena e personaggi ogni due/tre pagine che rendono il ritmo molto veloce e incalzante. E' stato bravo l'autore a costruire la trama in modo che fino all'ultimo non si capisca chi è il colpevole, sembra che il caso sia stato risolto invece c'è un ultimo colpo di scena.



Cifra

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