mercoledì 29 febbraio 2012

Stephen King - 22/11/'63
















Finalmente Stephen King ci ha regalato un altro dei suoi capolavori. Dopo gli ultimi libri che non mi erano molto piaciuti, ad eccezione di The Dome, il Re è davvero tornato. 22/11/63 è un libro bellissimo, un libro che quando lo finisci ti spiace perché devi lasciare Jake, Sadie e quella meravigliosa storia che King ha saputo costruire. E' un libro che avrei voluto non finisse mai. 


Al Templeton è il proprietario di un ristorante nella cui dispensa c'è un passaggio che porta indietro nel tempo, precisamente alle 11:58 del 9 settembre del '58. Al ha usato spesso questo passaggio, è rimasto nel passato per parecchi anni ma non è riuscito a portare a termine quello che chiede di fare a Jake: impedire l'omicidio del presidente Kennedy.
Jake accetta, va nel passato e ci rimane fino al novembre del '63. Ovviamente non svelerò se riuscirà a portare a termine il suo compito...
Lo consiglio davvero, soprattutto a chi non ama King perché lo reputa uno scrittore di horror (non tutti amano questo genere), questo libro non ha nulla del libro horror. E' una bellissima storia d'amore tra i protagonisti; l'argomento dell'omicidio Kennedy poi è interessantissimo anche perché l'autore lo tratta in modo molto particolareggiato raccontando della vita dell'assassino (o presunto tale). Prima di scrivere questo post, incuriosita, sono andata su Wikipedia a leggere di Oswald e di Kennedy.
Sapendo dell'argomento che tratta (viaggi nel tempo e sventare l'omicidio Kennedy) si potrebbe pensare che sia uno di quei libri impossibili, irreali, invece secondo me è proprio questa la sua forza, è talmente scritto bene, tutto curato nei minimi dettagli, niente lasciato al caso che sembra che può succedere veramente. 
E per non farci mancare niente è pure commovente...
Leggetelo!

Cifra

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