lunedì 23 aprile 2012

Film: Blade Runner















Incuriosito dalla fama leggendaria di questo film e appassionato dalle storie fantascientifiche e futuristiche, mi sono deciso a vedere Blade Runner. Forse per quello che sto per dire verrò insultato dai più, ma purtroppo il film (comunque gradevole) non ha soddisfatto le mie attese. 


Certo, il film hai i suoi anni, che sicuramente si fanno sentire, ed è indubbio che per la sua epoca fosse qualcosa di visionario. Ma vogliamo ad esempio paragonarlo con Guerre Stellari? Secondo me il confronto non regge!

La cosa migliore è sicuramente la storia di fondo, l'idea affascinante (e nuovissima per l'epoca) di una generazione di replicanti costruiti dall'uomo, che con gli anni sviluppano una propria autonomia di pensiero e in alcuni casi delle emozioni, sfuggendo di fatto al controllo dell'uomo. 
Il film parla di 4 di questi replicanti che, fuori controllo, rappresentano una minaccia da eliminare. Harrison Ford, che nel film interpreta un'esperto cacciatore di taglie androidi, ha il compito di trovare i 4 ed eliminarli.
Il film scorre su questa semplice trama, con un ritmo lento (come capita spesso per film di quegli anni) e pochi colpi di scena emozionanti. Il finale, con la celebre frase "Io ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E' tempo di morire" mi ha lasciato con un senso di incompleto, difficile da spiegare, come se il film fosse finito prima di raggiungere una fase di sviluppo sigificativa.


In conclusione, sicuramente un film culto, che merita di essere visto, ma non eccezionale come avrei creduto. In ogni caso, mi  ripropongo di rivederlo. Spesso, come per la musica,  le opere migliori  si apprezzano sempre  più col  passare  degli ascolti....

Marco

Nessun commento:

Posta un commento