mercoledì 20 luglio 2011

Savogno (SO)

Tra i boschi sopra a Piuro, paesino adiacente a Chiavenna e famoso per le bellissime cascate dell' Acquafraggia, si nasconde un antico borgo abbandonato.
Il paesino, di nome Savogno, è stato definitivamente abbandonato negli anni 60, e da importante crocevia di collegamento tra le montagne, si è trasformato in una sorta di villaggio fantasma che ospita solo le case di villeggiatura di alcuni vecchi abitanti scesi a valle nel corso degli anni.


Savogno non è collegato a valle da strade carrozzabili, ma solo da una ripida mulattiera di antica costruzione. Per questo motivo il borgo, che ospita anche un rifugio, è diventato una nota meta per una passeggiata in montagna, forte anche della posizione che garantisce un bellissimo panorama sulla val Chiavenna.
Un paio di settimane fa, con l'immancabile compagnia della Lisi, abbiamo fatto questa piacevole escursione, che non ha mancato di riservarci piacevoli sorprese.

Parcheggiata la macchina alla chiesa di Piuro, procediamo a piedi verso destra su una stretta stradina asfaltata fino alla frazione Borgonuovo. Da qui parte la mulattiera che con i suoi 2800 gradini ci porterà fino a Savogno. La strada è larga, non pericolosa e ben lastricata. Gran parte del percorso si snoda nel bosco ed è quindi all'ombra. L'ascesa, sempre piuttosto ripida, dura circa un' ora ed ecco che il bosco si apre nell'alpeggio che ospita l'abitato di Savogno. Davanti alla piccola chiesa si apre una sorta di terrazza sulla valle, dalla quale si gode di un bellissimo panorama ed è possibile sostare sul prato per un pic-nic: è qui che ci piazzeremo per pranzare e per passare qualche ora di meritato relax dopo l'ascesa.
Al momento di ripartire, prima della discesa, procediamo da Savogno verso Dasile, un altro piccolo borgo ubicato un po' più in alto e raggiungibile in circa 15-20 minuti. Qui si apre un alpeggio molto ampio con grandi prati e un bellissimo panorama, forse un posto ancora migliore di Savogno per un pin nic!
Per la discesa torniamo a Savogno, ma da qui, all'imbocco della mulattiera, prendiamo un sentiero sulla destra (per la verità poco visibile e non segnalato), la così detta "via panoramica". Il sentiero a differenza della mulattiera è a gradini solo in alcuni tratti e discende in modo abbastanza ripido ma mai pericoloso lungo il corso del torrente che genera le cascate dell' Acquafraggia. Percorrendo questo sentiero si incontrano cascatelle, bellissime pozze e scorci panoramici fino ad arrivare proprio sopra al salto delle cascate vere e proprie. A questo punto si scende lateralmente tramite due lunghe scale in metallo (in ottimo stato e sicure da percorrere) che portano ad un ultimo tratto di bosco, dal quale si sbuca a Borgonuovo nello stesso punto da cui parte la mulattiera.


La camminata è sicuramente molto bella e panoramica, fattibilissima con un minimo di allenamento fisico. Per quanto ci riguarda abbiamo avuto la fortuna di trascorrere una bellissima giornata, con un sole stupendo, e un clima ottimo.... per non dimenticare l'ottimo cappuccio con brioche preso nell'immancabile tappa colazione al Povero Diavolo di Chiavenna!
Impegni permettendo cercherò di postare al più presto alcune foto della giornata.
Grazie Cifra e Lisi per la bella compagnia! E magari la prossima volta non scassiamoci di fritto misto la sera prima!


Marco

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