Primo dei tre capolavori di Sergio Leone che compongono la cosiddetta trilogia del dollaro. Il film vede protagonista il mitico Clint Eastwood, pistolero senza nome che giunge in una piccola cittadina al confine tra Stati Uniti e Messico.
In questo paese, due potenti famiglie gestiscono i traffici illegali tra i due stati, e sono in costante lotta per avere il sopravvento, che garantirebbe il controllo totale della città. L'uomo senza nome inizia quindi un gioco molto pericoloso, cercando di arricchirsi sfruttando la situazione...
Il film non ha certo bisogno di presentazioni, dato che rappresnta uno dei lavori che hanno reso famoso il cinema italiano nel mondo, e che hanno fatto la fortuna di attori allora quasi sconosciuti come Clint Eastwood. Senza entrare in particolari tecnici dei quali non sono assolutamente competente, mi sento solo di dire che questo film è stato girato a metà degli anni 60, e che visto oggi, da un giovane del 2008 rimane uno dei più belli che abbia mai visto. Di quanti film si può dire lo stesso?
In questo senso, non si possono assolutamente dimenticare le musiche di Ennio Morricone, che secondo me sono le principali cause della bellezza assoluta di alcune scene, che fanno venire la pelle d'oca.
E' un vero peccato che nonostante i milioni spesi, le centinaia di registi in attività e di film prodotti, di lavori di questo livello non ce ne siano poi così tanti...Fortunatamente il tempo non cancella la bellezza dei grandi del passato...
Concludo con una delle mitiche frasi: "I morti possono essere molto utili. A me personalmente hanno risolto situazioni difficili più di una volta: primo, perché non parlano, secondo, perché aggiustati bene possono sembrare vivi, e terzo, perchè anche se gli spari, non succede niente, perché al massimo dovrebbero morire...ma sono già morti..."
Marco
o bella, siamo omonimi. piacere di fare la vostra conoscenza.
RispondiEliminaDede ( http://varie-ed-eventuali-blog.blogspot.com/)